L’ASNI accoglie con favore la decisione del Consiglio federale di procedere alle votazioni federali nel termine previsto del 27 settembre 2020. Per noi, il perfetto funzionamento della democrazia diretta è di vitale importanza. Con il pretesto della situazione straordinaria, non possono essere né rinviati alle calende greche né annacquati i diritti democratici delle Svizzere e degli Svizzeri, nonché dei cantoni. Campagna di voto per l’iniziativa per la limitazione L’ASNI apprezza inoltre che l’iniziativa popolare federale per un’immigrazione moderata (Iniziativa per la limitazione) sia … [Leggi di più...]
L’ASNI lancia la campagna de voto: «Stiamo stretti»
L'ASNI vuole evitare le polemiche, perché sappiamo benissimo che la sinistra, i sostenitori dell’UE e la maggior parte dei media, non mancheranno di cercare il pelo nell’uovo. … [Leggi di più...]
«Il Ticino vuole infatti restare una parte della Svizzera e non diventare una protesi della Repubblica italiana.»
Consigliere agli Stati Marco Chiesa, Vicepresidente dell'ASNI: La prassi vuole che i nuovi eletti durante la prima sessione del Consiglio degli Stati non prendano parola, ma il tema della libera circolazione e dei suoi effetti sulla popolazione del canton Ticino non può aspettare. Il momento è ora ed alcune riflessioni devono essere pur portate alla vostra attenzione. Mi riferisco in particolare alle condizioni in cui versa il mercato del lavoro a sud delle Alpi, alle difficoltà che quotidianamente incontrano i residenti e alla pressione sui salari a seguito del diffuso dumping salariale. … [Leggi di più...]
L’ASNI si congratula e torna a combattere rafforzata
Berna, 13.12.2019 - Con l’elezione del parlamento del 12 dicembre 2019, l’elettorato britannico ha fatto chiarezza. È impressionante come questo giovedì, con l’elezione del parlamento, l’uscita dall’Unione europea decisa con il referendum del 2016 sia stata ben più che solo confermata. Nonostante le ripetute minacce e invettive provenienti dalle capitali UE e le subdole campagne dei media – fra i quali anche delle redazioni svizzere – le cittadine e i cittadini inglesi non si sono lasciati ingannare. E mentre i capi di governo UE, senza alcuna legittimazione democratica, intendono … [Leggi di più...]
1992: il fondamentale NO allo SEE gettato nella spazzatura
Il 6 dicembre 1992, la Svizzera ha respinto l’adesione allo Spazio economico europeo (SEE). Oltre alla libera circolazione delle persone, La Svizzera sarebbe stata obbligata a riprendere gran parte del diritto UE (allora diritto CE), senza voce in capitolo da parte della democrazia diretta. La decisione di allora fu davvero fondamentale e indicativa. La Svizzera doveva rimanere il più possibile un paese autonomo e indipendente dall’UE, senza alcuna giurisdizione straniera. Questa volontà delle cittadine e dei cittadini svizzeri non è stata attuata. L’ASNI si è sempre pronunciata a favore degli … [Leggi di più...]
Prosegue la violazione costituzionale.
Prosegue la violazione costituzionale. Il Consiglio nazionale respinge l’«iniziativa per la limitazione». Il 16 dicembre 2016, una maggioranza del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati non ha dato seguito al requisito principale previsto dall'articolo 121a della Costituzione – «La Svizzera gestisce autonomamente l'immigrazione degli stranieri». Ciò non solo ha violato la Costituzione, ma ha anche ignorato la volontà politica, democraticamente espressa, degli elettori e dei Cantoni. Il Parlamento ha sacrificato la democrazia diretta al ricatto ghigliottina di Bruxelles – … [Leggi di più...]
Elezioni federali 20 ottobre 2019
Chi non rispetta la Costituzione dev’essere messo da parte! 9 febbraio 2014: elettori e Cantoni dicono sì all'iniziativa popolare «Contro l'immigrazione di massa». Nella Costituzione federale si stabilisce quindi (art. 121a) che la Svizzera gestisce autonomamente l'immigrazione degli stranieri. 16 dicembre 2016: la Costituzione non viene implementata dalla maggioranza del Consiglio nazionale e degli Stati. Per timore della rescissione degli Accordi bilaterali, per timore del ricatto della ghigliottina, per timore delle ritorsioni di Bruxelles. Con questa genuflessione davanti all’UE la … [Leggi di più...]