La Svizzera vive la democrazia.
- La Svizzera vive la democrazia.
- La democrazia diretta fa sì che si decida secondo il volere del popolo e non secondo quello dei politici.
- Non abbiamo fiducia nello Stato, nel governo e nei politici nella buona e nella cattiva sorte. Li eleggiamo sì, ma nel contempo vegliamo a che gli eletti non ottengano eccessivi poteri e competenze.
- Sulle cose importanti vogliamo essere noi a decidere, ad ogni livello, nei comuni, nei cantoni e nella Confederazione.
- La democrazia diretta non offre solo la possibilità di eleggere, ma anche quella di dire di NO.
- La democrazia diretta pone delle barriere all’onnipotenza statale, alla straripante smania dei politici di sperperare denaro e di legiferare.
- La Costituzione federale svizzera non può essere modificata, senza l’approvazione di una maggioranza del popolo e dei cantoni.
- Anche nella modifica di leggi o nella sottoscrizione di accordi internazionali il popolo ha da dire la sua.
Ben altro succede nell’UE:
Da tali decisioni – per importanti che siano – il popolo è sostanzialmente escluso. I Tedeschi non hanno potuto pronunciarsi in merito al mantenimento o all’abbandono della propria moneta. Gli Inglesi non hanno avuto alcun diritto di esprimere il loro consenso o dissenso sull’estensione agli Stati dell’Est. Sulla Costituzione UE non si sono svolte votazioni popolari in tutti gli Stati.