Alpiq sottoscrive nel 2012 un contratto con lo Stato Romeno per la fornitura da parte dell'azienda energetica statale Hidroelectrica. L’azienda statale di cui poc’anzi dichiara fallimento e disdice due contratti da circa 90 milioni di Euro, lasciando Alpiq con un palmo di naso. Per fortuna c’è di mezzo l’accordo bilaterale tra la Svizzera e la Romania sulla protezione degli investimenti e quindi non ci sono problemi, in fondo gli accordi si fanno per rispettarli perché non facendolo, si perderebbe credibilità sul piano internazionale. Ma cosa succede? Succede che la Romania non è la … [Leggi di più...]
25 novembre 2018 come il 6 dicembre 1992
Dopo 26 anni, siamo messi nuovamente messi davanti a un bivio dai nostri rappresentanti politici che continuano a dimostrare di non saper interpretare, né tantomeno applicare, la volontà popolare. Questo accade perché, secondo un sedicente consigliere nazionale di estrazione radicale, la Svizzera dovrebbe tener fede ai propri impegni contrattuali internazionali per poter continuare a essere un Paese affidabile agli occhi del mondo. Beh, non c’è che dire: sicuramente sul piano internazionale fungiamo fin troppo spesso da modello da prendere a esempio anche per quanto attiene alla nostra serietà … [Leggi di più...]
PS fedele all'UE (articolo di Niklaus Ramseyer)
Christian Levrat (Presidente del Partito Socialista svizzero) tuona: " il Consiglio federale può solo concludere un accordo quadro con l'UE, che garantisce le misure di protezione salariale esistenti (fiancheggiamento)" Leggi tutto l'articolo (disponibile solo in tedesco) al link: https://www.infosperber.ch/Artikel/Politik/Die-EU-horige-SP-hat-ausgespielt … [Leggi di più...]
Consiglio federale: «Le linee rosse sono interpretabili»
Berna, 4 luglio 2018 – L’Azione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI) prende atto con delusione dello stato dei negoziati con l’UE su un accordo-quadro. Il Consiglio federale ha informato sulla situazione nella sua seduta di oggi. Il consigliere federale Ignazio Cassis non è stato in grado di annunciare alcun sensibile miglioramento a difesa degli interessi della Svizzera. Il Consiglio federale intende, entro fine agosto/inizio settembre 2018, sondare con i partner sociali e con i cantoni quanto le misure accompagnatorie decise dalla Svizzera – tutela dei salari e delle PMI – siano … [Leggi di più...]
Canton Ticino: prima i nostri, cosa resta?
Un contributo di Marco Chiesa, Consigliere nazionale UDC – Una democrazia diretta fatta a brandelli. Questo è la risposta spontanea. Due Costituzioni democraticamente votate ma rimaste inapplicate e un Sovrano, il Popolo, sempre più sconcertato dall'arbitrio del Parlamento. Ho sempre creduto che nel nostro Paese, come nel nostro Cantone, il potere fosse detenuto dai cittadini. Ora é legittimo avere dei seri dubbi. Anzi è lecito pensare che vi sia in atto una sorta di stravolgimento dell’ordine costituito. Le decisioni che piacciono alle élite parlamentari, partitiche e associative sono … [Leggi di più...]
Il Comitato Direttivo dell'ASNI a Palazzo federale
Si è riunito lunedì 26 febbraio il Comitato Direttivo dell'ASNI, a Palazzo federale. Una riunione concitata con all'ordine del giorno molti temi importanti per il futuro della Svizzera. Il Comitato invita tutti i cittadini a sottoscrivere la raccolta firme per la limitazione. A ben oltre 3 anni dal voto del 9 febbraio, la Berna federale non vuole onorare l'incarico che gli è stato affidato dalla maggioranza della Popolazione (denunciare l'accordo di libera circolazione delle persone) e allora, di nuovo, i cittadini dovranno imporre la propria volontà a quelli che si spacciano per loro … [Leggi di più...]
Invito alla Festa dell’Indipendenza
Come non ricordare ancora una volta quel 6 dicembre del 1992, quando il Popolo svizzero e soprattutto quello ticinese, dissero con forza NO all’adesione della Svizzera allo Spazio Economico Europeo (SEE), se non attraverso la nostra ormai tradizionale Festa dell’Indipendenza? Quel giorno il Consiglio federale ebbe la faccia tosta di affermare che la Svizzera sarebbe praticamente fallita a seguito di quella decisione. A distanza di 24 anni, visto e considerato che il nostro Paese non è affatto fallito, una nuova minaccia proveniente dall’interno rischia di farci subdolamente strisciare … [Leggi di più...]