Lukas Reimann Presidente dell’Azione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI) in occasione della Festa nazionale del primo agosto 2017: Consigliere nazionale Gottfried Keller scrisse nel 1856 al suo amico emigrante, Dr. Christian Heusser, un canto d’addio che terminava così:
So schreite fest, umwand're
Die Welt an Wundern reich!
Kehr' einst und find' uns and're,
Will's Gott, uns selber gleich!
Du kennst die besten Bande,
Die Altes binden neu:
Bleib' treu dem Vaterlande,
So bleibst dir selber treu!
Cammina diritto, emigra
nel mondo ricco di meraviglie!
Torna poi e trova noialtri
se Dio vuole, ancora uguali!
Tu conosci la migliore compagnia,
L’antico si ritrova:
Sii fedele alla tua Patria,
così rimarrai fedele a te stesso!
(Libera traduzione)
Ciò si addice perfettamente al 2017, nel quale la élite politica non rimane fedele né alla Patria né a se stessa. I valori vengono sostituiti, si servono le grandi potenze straniere. Quali membri dell’ASNI, non piantate in asso la vostra Patria. Vi ringrazio per questo! Un grazie di cuore per ogni contributo, piccolo o grande che sia, in aggiunta alla quota annuale. Un cordiale grazie a tutti coloro che erano presenti all’assemblea dei membri. Non siete fedeli solo a voi stessi, ma anche all’ASNI. Proprio come noi. Voi ci rendete possibile impegnarci attivamente per il nostro futuro con iniziative popolari, opere di sensibilizzazione fino alle richieste in Parlamento. Siamo fedeli alle nostre convinzioni e ai nostri valori, e vogliamo lasciare anche ai nostri discendenti un paese in regime di democrazia diretta, indipendente e neutrale, in pace e in libertà. Questa è la nostra quotidiana motivazione.
Vale la pena questo lavoro? – mi è stato chiesto da un membro fondatore all’assemblea generale. Ci battiamo per una causa persa. Naturalmente ne vale la pena! Anche se abbiamo il Consiglio federale più debole di tutti i tempi, il dissenso nei confronti dell’UE da parte del popolo svizzero non mai stato così forte. Così l’ASNI ha potuto impedire 25 anni fa l’adesione allo SEE/UE e nel 2016, dopo un tiramolla e aspre battaglie durate un decennio, la domanda d’adesione all’UE è stata infine ufficialmente ritirata.
In ogni fase della storia svizzera, i coraggiosi Confederati hanno combattuto nei secoli per non sacrificare la ricetta del successo svizzero a vantaggio delle potenze straniere. Basta una generazione per distruggere quell’opera d’arte creata e plasmata nei secoli dal popolo che è la Svizzera. Ma fintanto che ci sarà l’ASNI, nessuno ci riuscirà. Qualche Euroturbo ci ha già rimesso i denti nell’impresa, perché su questo siamo forti e saldi come il granito del San Gottardo. Anche nel 1856, Keller scrisse una poesia per la festa dei cadetti della Svizzera orientale. Il finale dà la carica:
Der Eidgenossen Oberst schlägt
Zufrieden an den Degen;
Er ruft, von frohem Mut bewegt:
Die Saat, die steht im Segen!
Und wie im hohen Schweizertann
Die alte Brut gesungen,
So, wehr' dich, guter Schweizermann!
So pfeifen auch die Jungen!
Il colonnello confederato
si batte con la spada;
egli grida, mosso dal fiero coraggio:
Ci sono semi in abbondanza!
E come nei boschi svizzeri
si leva il pigolio delle nidiate,
attento tu buon uomo svizzero!
Fischiano così anche i giovani!
(Libera traduzione)
In effetti, i più recenti sondaggi dimostrano che proprio i giovani sotto i 17 anni sono, di tutte le generazioni, i maggiori critici nei confronti dell’UE. Il lavoro dell’ASNI è efficace. In questo senso, mi rallegro già sin d’ora delle grandi battaglie che ci attendono per l’orientamento della politica estera svizzera e vi auguro un magnifico 1° agosto nella cerchia dei vostri cari, e anche nell’ambito della vostra Patria.
Molto appropriata all’evento, la stupenda poesia di Keller dedicata alla Patria:
Alla Patria
O mein Heimatland! O mein Vaterland!
Wie so innig, feurig lieb' ich dich!
Schönste Ros', ob jede mir verblich,
Duftest noch an meinem öden Strand!
O mia terra natia! O mia Patria!
Quanto intimamente, ardentemente ti amo!
La più bella rosa, fra quelle ormai sbiadite,
profumi ancora sulla mia spiaggia desolata!
Als ich arm, doch froh, fremdes Land durchstrich,
Königsglanz mit deinen Bergen mass,
Tronenflitter bald ob dir vergass,
Wie war da der Bettler stolz auf dich!
Quando, povero ma felice, vagavo attraverso paesi stranieri,
trovai la bellezza delle le tue montagne,
ben più grande di tutti gli splendori reali,
Quanto era fiero di Te il mendicante!
Als ich fern dir war, o Helvetia!
Fasste manchmal mich ein tiefes Leid;
Doch wie kehrte schnell es sich in Freud',
Wenn ich einen deiner Söhne sah!
Quando ero lontano da te, o Elvezia!
A volte mi prendeva una profonda tristezza;
che tuttavia si trasformava rapidamente in gioia,
quando vedevo uno dei tuoi figli!
O mein Schweizerland, all' mein Gut und Hab!
Wann dereinst die letzte Stunde kommt,
Ob ich Schwacher dir auch nichts gefrommt,
Nicht versage mir ein stilles Grab!
O mia terra svizzera, tutto mio bene!
Quando arriverà l’ultima ora,
Anche se ti sono stato poco devoto,
non negarmi una tomba tranquilla!
Werf' ich von mir einst dies mein Staubgewand,
Beten will ich dann zu Gott dem Herrn:
Lasse strahlen deinen schönsten Stern
Nieder auf mein irdisch Vaterland!
Getterò allora questo mio abito di polvere,
e pregherò allora il mio Signore Iddio:
Fai brillare la tua stella più bella
sulla terra della mia Patria!
(Libera traduzione)
Cordiali saluti
Lukas Reimann Presidente dell’Azione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI)