Il Parlamento UE ha deciso di inasprire il diritto sulle armi. La direttiva inasprita dell’UE deve essere applicata dagli Stati aderenti a Schengen, dunque anche dalla Svizzera. In futuro dovrebbero poter acquistare un’arma solo le cittadine e i cittadini facenti parte di una società di tiro. La dimensione del caricatore di un fucile d’assalto privato sarà limitata a 10 cartucce. Il caricatore del fucile d’assalto svizzero (FAS 90) ha posto per 20 cartucce.
Dai media si apprende che il Consiglio federale ottenuto dall’UE un’eccezione per l’arma d’ordinanza personale. Vedremo se sia vero oppure no. La sovrana Svizzera è, di fatto, arrivata al punto di dover chiedere all’estero come deve equipaggiare i suoi militi. Ma possiamo ancora vivere nel nostro paese come Svizzere e Svizzeri?
Con discutibili motivazioni di lotta al terrorismo, le cittadine e i cittadini vengono posti ulteriormente sotto tutela. Per le Svizzere e gli Svizzeri è assolutamente fuori questione. Che il caricatore di un fucile d’assalto abbia 10 o 20 cartucce non ha alcuna importanza ai fii della sicurezza! L’ASNI sosterrà attivamente il referendum. Anche se nei media svizzeri si torna con il vecchio e ben noto ritornello: un referendum metterebbe a rischio Schengen! Continua dunque l’azione di ricatto. Ma con l’ASNI non funziona.
Corriere del Ticino:
http://www.cdt.ch/mondo/politica/173384/pi%C3%B9-controlli-sulle-armi-toccata-anche-la-svizzera