Il Consiglio federale intende davvero firmare il Patto dell’ONU per la migrazione in dicembre in Marocco.
«Sembra che il Patto per la migrazione sarebbe dovuto essere contrabbandato clandestinamente all’insaputa del popolo.» (Markus Melzl nella Basler Zeitung)
Questo patto è una forzatura dell’ONU. Viene sì venduto come non vincolante, ma potrebbe improvvisamente diventare diritto internazionale. Dobbiamo opporci! Con una petizione che si può anche sottoscrivere direttamente online.
Senza parlamento, senza cittadine e cittadini votanti
Ci chiediamo che cosa significhi il Patto dell’ONU per la nostra legislazione e la nostra giurisprudenza, dunque per la nostra autodeterminazione. Nessuno lo sa esattamente, nemmeno la Berna federale. Il Consiglio federale tranquillizza, il Patto sarebbe «politico, ma giuridicamente non vincolante». Secondo le passate esperienze, ciò non promette nulla di buono per la democrazia diretta, per l’autodeterminazione e per l’indipendenza.
Commento dell’osservatore e caporedattore Andres Büchi (beobachter.ch, 19.10.2018): «Il Patto per la migrazione è progettato per facilitare e promuovere la migrazione in tutto il mondo, limitando in compenso lo spazio di manovra dei singoli Stati. Una tale convenzione senza almeno la previa approvazione del parlamento o se non addirittura l’avallo del popolo, è una forzatura ideologica.»
Firmare subito la petizione
Ogni persona, indipendentemente dall’età, sesso e cittadinanza, può firmarla. Vi preghiamo di ritornare rapidamente il formulario della petizione, al più tardi entro sabato 17 novembre 2018.
Modulo di petizione (PDF)
Petizione «STOP al Patto ONU della migrazione» direttamente online
Ogni persona, indipendentemente dall’età, sesso e cittadinanza, può firmarla. Vi preghiamo di ritornare rapidamente il formulario della petizione, al più tardi entro sabato 17 novembre 2018: