I portali mediatici e le agenzie annunciano che la Commissione UE intende inasprire drasticamente le leggi sulle armi. L’acquisto e il possesso di armi da fuoco semiautomatiche devono essere vietati ai civili. Ciò significa che i fucili d’assalto semiautomatici che oggi vengono comperati con un permesso d’acquisto e utilizzati in larga misura per il tiro fuori servizio, sarebbero messi al bando anche in Svizzera, perché il nuovo diritto di Schengen dovrebbe essere ripreso automaticamente. Anche i militi non potrebbero più tenersi la loro arma personale dopo aver prestato il servizio militare.
Gli argomenti dell’UE sono speciosi: con l’inasprimento si dovrebbe evitare che tali armi finiscano in mano a terroristi. È una barzelletta! Le organizzazioni terroristiche si procurano il loro arsenale per altre vie. L’UE vuole pure limitare l’uso di denaro contante. Si fermerebbe così il finanziamento del terrorismo. Altra barzelletta! Per i tecnocrati UE si tratta solo di annientare la libertà delle cittadine e dei cittadini. La Berna federale ha già aperto il vaso di Pandora dell’UE. L’inasprimento delle leggi sulle armi minacciato dall’UE è una vera e propria dichiarazione di guerra! L’ASNI diffida con forza la Berna federale dal dare un affrettato e servile sostegno ai piani dell’UE. L’ASNI, se necessario, mobiliterà tutte le forze possibili contro l’appartenenza a Schengen.