Il Trattato di Schengen/Dublino ha fallito. Ciò che l’ASNI aveva previsto già a metà anno si è avverato. L’UE si dimostra incapace di rispettare i suoi stessi trattati. Le cifre parlano da sole:
- In Germania sono già stati registrati quest’anno all’incirca 950‘000 richiedenti asilo. Si tratta di un numero di richiedenti asilo superiore agli anni dal 1953 al 1989! Da quando la cancelliera federale Angela Merkel, nella notte del 5 settembre 2015, ha deciso di aprire le frontiere, sono giunti 530‘000 richiedenti asilo, quindi più che tra il gennaio e l’agosto 2015 (413‘000).(Fonte: Die Welt)
- A fine ottobre 2015 le autorità greche hanno pronosticato un’ulteriore escalation del flusso di profughi, prevedendo l’arrivo nei mesi successivi di fino a 3,7 milioni di persone dalla Turchia.(Fonte: FAZ)
- La solidarietà all’interno dell’UE scricchiola: la Grecia, secondo quanto riportato dalla rivista ellenica «To Pontiki» di ottobre, è uno dei principali paesi di accoglienza per i profughi. L’Ungheria, unico paese dell’UE che cerca di proteggere in modo efficiente la frontiera esterna di Schengen, è oggetto di pesanti critiche. La Repubblica Ceca e la Polonia non vogliono accogliere neanche un profugo. La Francia blinda le sue frontiere dopo gli attacchi di Parigi e il primo ministro Valls chiede che l’UE non accetti più rifugiati, mentre l’Inghilterra vuole una politica in materia di migrazione più autonoma. Un’Europa unita è ben altra cosa. (Fonti: Infosperber, ATS)