La politica estera della genuflessione del Consiglio federale prosegue invariata. Le proposte per il controprogetto all’iniziativa RASA sono entrambe inutilizzabili. L’annunciata iniziativa popolare dell’ASNI per l’abrogazione della libera circolazione delle persone rimane perciò l’unica via per ristabilire la sovranità della Svizzera in materia d’immigrazione.
Sta diventando ormai penoso come il governo svizzero sia nelle sue decisioni succube dell’UE. Che cosa significa *rapporti stabili” con la corrotta élite di Bruxelles? Ed è una pura menzogna affermare che, eliminata la libera circolazione delle persone con l’UE, la via bilaterale sarebbe finita. Che il Consiglio federale si abbassi a questo misero livello argomentativo è una politica irrispettosa nei confronti delle cittadine e dei cittadini. La variante che vuole subordinare costituzionalmente la politica svizzera d’immigrazione al diritto internazionale e al diritto UE, è un vero fiasco democratico e un dispregio senza precedenti del popolo.
Testo del comunicato stampa del Consiglio federale:
Nella seduta del 1° febbraio 2017, il Consiglio federale ha posto in consultazione due varianti per un controprogetto diretto all’iniziativa Rasa. Le due varianti corrispondono ai punti essenziali definiti dal Governo il 21 dicembre 2016.
L'iniziativa popolare "Fuori dal vicolo cieco! Rinunciamo alla reintroduzione di contingenti d'immigrazione" (iniziativa Rasa) intende annullare il risultato della votazione del 9 febbraio 2014 abolendo le disposizioni costituzionali sull'immigrazione (art. 121a e 197 n. 11 Cost.). Già nell'ottobre 2016 il Consiglio federale aveva deciso di respingere l'iniziativa e di opporle un controprogetto diretto.
Dopo che il Parlamento, il 16 dicembre 2016, ha adottato la legislazione d'esecuzione relativa all'articolo 121a Cost., non è più necessario né adeguare i trattati internazionali né emanare entro i termini previsti le disposizioni d'esecuzione in via d'ordinanza conformemente alla disposizione transitoria dell'articolo 121a Cost. (art. 197 n. 11 Cost.). Il 21 dicembre 2016 il Consiglio federale ha fissato i punti essenziali di due varianti per un controprogetto diretto all'iniziativa Rasa. Ritenendo che la Costituzione debba rispecchiare la decisione presa dal Parlamento, ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di elaborare un pertinente avamprogetto. Il 1° febbraio 2017 il Consiglio federale ha ora posto in consultazione tale avamprogetto.
Relazioni stabili con l'UE
Il Consiglio federale ritiene che anche in futuro la Svizzera abbia bisogno di relazioni buone e stabili con l'UE e che pertanto occorra preservare gli accordi bilaterali. Poiché intende salvaguardare l'incarico di regolare l'immigrazione nonostante quest'ultima sia in diminuzione, il Consiglio federale raccomanda tuttavia di respingere l'iniziativa. Intende in particolare continuare a impegnarsi a favore di un maggiore sfruttamento del potenziale di forza lavoro presente in Svizzera.
Il 16 dicembre 2016 le Camere federali hanno adottato la legge d'attuazione dell'articolo 121a della Costituzione federale (Cost.). La legge è compatibile con l'Accordo sulla libera circolazione (ALC) con l'Unione europea (UE), ma attua solo parzialmente l'articolo costituzionale sull'immigrazione. Il Consiglio federale ritiene che la Costituzione debba rispecchiare la decisione del Parlamento di tenere conto degli accordi bilaterali nella regolazione dell'immigrazione dagli Stati membri dell'UE e che il Popolo debba esprimersi in merito.
Obiettivi delle due varianti
La prima variante del controprogetto intende sostituire l'articolo 121a capoverso 4 Cost. con una disposizione secondo cui, nella regolazione dell'immigrazione, occorre tenere conto dei trattati internazionali di ampia portata per la posizione della Svizzera in Europa. Oltre a rispettare la decisione del Parlamento di attuare l'articolo 121a Cost. conformemente all'ALC, questa variante considera anche il fatto che alle urne il Popolo ha più volte confermato la via bilaterale. Prevede inoltre l'abrogazione della disposizione transitoria dell'articolo 121a Cost. (art. 197 n. 11 Cost.).
La seconda variante del controprogetto diretto prevede l'abrogazione della disposizione transitoria dell'articolo 121aCost. (art. 197 n. 11 Cost.), senza modificare l'articolo 121a Cost. S'intende in tal modo tenere conto del fatto che il Parlamento ha adottato una legge che riprende gli elementi fondamentali dell'articolo costituzionale sull'immigrazione, senza tuttavia renderla del tutto conforme a tale articolo. L'abrogazione della disposizione transitoria lascia aperta la possibilità di intraprendere in futuro ulteriori passi per attuare l'articolo 121a Cost. mediante un eventuale adeguamento dell'ALC.
La procedura di consultazione dura dal 1° febbraio al 1° marzo 2017. L'abbreviazione della procedura è necessaria a causa del termine legale per l'adozione del messaggio del Consiglio federale concernente l'iniziativa Rasa, prevista entro il 27 aprile 2017.