Il Consiglio federale inasprisce le sanzioni contro la Russia. Con la scusa di “evitare l’aggiramento di sanzioni nel contesto della situazione in Ucraina”, il Consiglio federale ha oggi deciso di adottare ulteriori misure contro la Russia. In particolare, il Consiglio federale vuole impedire che le ultime sanzioni emanate dall’UE possano essere aggirate tramite la Svizzera.
L’ASNI condanna con la massima durezza questa decisione errata e contrastante con la politica di neutralità. La Svizzera non deve sostenere nessuna delle parti, mettendo invece a disposizione i suoi buoni servizi per la diplomazia di pace.
Per l’ASNI è chiaro che la Berna federale sta cedendo alle pressioni dell’UE. Il Consiglio federale degenera in un governo-marionetta di Bruxelles, provocando una gran confusione circa la politica di neutralità. La neutralità permanente e armata scivola sempre di più nella spazzatura. Il Consiglio federale compromette così la credibilità e la sicurezza della Svizzera.